Osteopatia
L’Osteopatia si occupa di ripristinare la funzionalità e lo stato di salute perduti a causa di un trauma o di una patologia che hanno causato l’insorgenza di una disfunzione somatica.
Questo metodo di trattamento si basa sul principio secondo il quale il corpo umano è in grado di auto-regolarsi e di
auto-riequilibrarsi.
L’osteopata si propone di valutare la componente muscolo-scheletrica, la componente legamentosa, il sistema viscerale e il sistema cranio-sacrale dell’individuo al fine di andare a ricercare, attraverso l’utilizzo di manipolazioni dolci, non traumatiche e non dolorose, il corretto equilibrio tra le varie componenti del sistema corpo.
L’organismo è costituito da sistemi ed apparati in equilibrio tra loro e possiede la capacità di autoregolarsi grazie alla produzione di sostanze endogene (ormoni, neurotrasmettitori, ecc.) con potere antinfiammatorio, antidolorifico (encefaline, endorfine) e immunitario.
Quando si verifica una perturbazione a carico di un sistema, essa è in grado di apportare uno squilibrio funzionale all’intero organismo, creando i presupposti per lo sviluppo della patologia.
Il sintomo nella medicina osteopatica
Oggi l’attenzione fondamentale non viene posta sul sintomo del paziente, bensì sul farmaco da utilizzare.
Il farmaco assume un’importanza eccessiva nella risoluzione del disturbo, e quindi del sintomo, ma non certamente nella risoluzione della causa.
È compito dell’Osteopatia andare invece a ricercare la causa che innesca il sintomo, e su quella porre l’attenzione al fine di favorire una corretta guarigione dallo stato patologico.
La mia visita osteopatica
La medicina classica è spesso molto semplicistica nell’approccio al paziente, poiché non tiene conto di moltissimi fattori che potrebbero aver causato la patologia.
In molte delle “medicine integrate”, come la medicina osteopatica, l’approccio al paziente passa per un’attenta anamnesi che richiede tempo, competenza e preparazione.
Durante la mia visita osteopatica, la fase diagnostica è di fondamentale importanza. Durante questa fase propongo al paziente molte domande per comprendere meglio la causa che può aver innescato il suo stato patologico.
Valuto con attenzione gli esami clinici svolti dal paziente al fine di stabilire se il caso in esame sia di competenza osteopatica. Una volta stabilito che il caso è di competenza osteopatica, inizia il trattamento osteopatico vero e proprio.
Il mio trattamento osteopatico
Durante la visita osteopatica andrò ad individuare una o più zone che possono perturbare il benessere del paziente.
Una volta individuate queste zone, passo al loro trattamento seguendo un ordine ben preciso ed utilizzando le tecniche manipolative più adatte alla tipologia del paziente ed al suo stato patologico.
Il mio trattamento osteopatico si conclude con un resoconto al paziente e con la spiegazione di quali potrebbero essere le possibili reazioni terapeutiche successive al trattamento, e fornendo, qualora fosse necessario, eventuali consigli sulle abitudini alimentari e posturali da seguire.
Prevenire, meglio che curare
La medicina osteopatica, vista quindi in un’ottica olistica, risulta essere di fondamentale importanza non solo nella cura degli stati acuti, ma anche nella prevenzione di tutti quei fastidi ricorrenti che si presentano con insorgenza improvvisa.
Il mio trattamento osteopatico è quindi consigliabile a tutti, a scopo preventivo ed in maniera periodica, al fine di ripristinare tutti gli equilibri statici e dinamici dell’organismo, anche in assenza di un sintomo evidente.
Tenendo conto del ritmo di vita dell’individuo, delle posizioni viziate mantenute in ambito lavorativo e non, e del regime alimentare sempre meno naturale che siamo spesso costretti a seguire per mancanza di tempo, la medicina osteopatica diventa un utile strumento, naturale, per contrastare i principali fattori di rischio che sono alla base dei nostri disequilibri.
Campi d’azione dell’osteopatia
Il mio trattamento osteopatico non cura patologie, ma promuove le capacità di recupero e guarigione del corpo ottimizzandone i processi fisiologici e fisici.
L’Osteopatia è quindi indicata per
tutti i disturbi di origine funzionale dove, in assenza di lesioni organiche, vi è la presenza di sintomi
fastidiosi causati da un’alterazione della mobilità articolare, tessutale e viscerale.
Disturbi all’apparato muscolo scheletrico e viscerale in assenza di lesioni organiche
Cervicalgie, Dorsalgie, Lombalgie, Dolori Vertebrali, Articolari, Costali e Intercostali, Dolori da traumi sportivi o incidenti stradali, Ernie discali, Colpi di frusta, Dolori Artritici, Tendiniti, Contratture, Scoliosi, Ipercifosi, Artrosi, Problemi Posturali, ATM, Cefalee.
Disturbi al sistema digestivo e al sistema neurologico e neurovegetativo
Acidità Gastrica, Ernia Iatale, Colite, Stipsi, Reflusso Gastro-esofageo.
Disturbi nei bambini e nei neonati
Plagiocefalie, Reflusso Gastro-esofageo, Torcicollo Congenito, Dacrostenosi, Problematiche di deglutizione, Alterazioni del frenulo linguale, Displasia dell’anca.
Disturbi al Sistema Circolatorio
Problemi Circolatori agli arti, Congestioni venose o linfatiche, Emicranie.
Disturbi al Sistema Genito-urinario
Amenorrea, Sindrome Post-Partum, Dolori Mestruali, Sintomi della Menopausa.
Disturbi relativi al Orl (otorinolaringoiatria)
Rinite, Sinusite Cronica, Vertigini, Problemi di deglutizione.